Skip to content
Strumento professionale (detartratore ultrasonico) utilizzato per la rimozione di tartaro e placca sottogengivale dai denti, illustrato in una vista laterale dell’arcata dentale.

Levigatura radicolare

La malattia parodontale propriamente detta comporta una perdita di osso attorno ai denti. Nei casi in cui questa perdita sia irreversibile e non rigenerabile, la prima fase della terapia è la levigatura radicolare assocaita a terapia farmacologica. Nei casi invece di tasche parodontali profonde (sopra i 4 mm) ma senza danni ossei, la terpia corretta è la terapia causale.

Lo scopo è di decontaminare le tasche parodontali presenti sia meccanicamente (rimuovendo lo sporco, placca, tartaro, batteri), sia farmacologicamente per eliminare i batteri che in maniera aggressiva sono penetrati all’interno della gengiva dal solco.

La malattia parodontale è infatti una infezione opportunista che crea uno squilibrio tra batteri “buoni” e batteri “cattivi”.

Diagramma comparativo tra gengiva sana (sinistra) con osso integro e gengiva malata (destra) con tartaro, recessione gengivale e perdita ossea tipici della malattia parodontale


La levigatura radicolare

La levigatura radicolare è una procedura che consiste nella rimozione del cemento radicolare esposto contaminato da placca e batteri. Mediante l’utilizzo di curettes in acciaio medicale o titanio le radici dei denti vengono levigate fino a togliere il cemento e la dentina contaminata e/o cariata. La struttura porosa del cemento radicolare lascia così spazio alla parte sottostante: la dentina. Questa è decisamente più liscia in quanto non ha i pori molto irregolari che il cemento invece ha bisogno per far aderire le fibre del legamento parodontale (fibre che connettono il dente all’osso alveolare). Alla fine della levigatura manuale o meccanica con strumenti rotanti o ultrasonici (frese diamantate a grana ultrafine), l’ultimo passaggio prevede la lucidatura con paste diamantate o lucidanti e la disinfezione con collutorio antibatterico con clorexidina 0,5% nelle tasche parodontali.

Presso lo studio Medico Dentistico MB la levigatura radicolare dell’intera bocca viene levigata entro 24 ore associando poi una terapia farmacologica mirata per 7 giorni. Nei casi più complessi si consiglia di separare la bocca in due apputamenti ma distati al massimo di 1 giorno uno dall’altro: parte superiore e parte inferiore. La suddivisione in 4 parti (magari anche a distanza di 7 giorni) come avveniva in passato, presenta infatti vari svantaggi e per questo motivo la sconsigliamo.

Accumulo di placca e tartaro sui denti e gengive infiammate prima della levigatura radicolare
Pulizia professionale dei denti con strumento rotante per rimuovere macchie e tartaro
Levigatura radicolare con curette per eliminare placca e tartaro sotto gengiva