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L-PRF: Concentrati piastrinici di II generazione

I concentrati piastrinici sono una realtà ormai consolidata nel mondo della rigenerazione dei tessuti, siano essi tessuti duri (osso), siano essi tessuti molli (cute, mucose, gengive,…). Il metodo che sta alla base del suo utilizzo, si basa su un protocollo che prevede tre step: prelevare e centrifugare il sangue del paziente; rimuovere il coagulo di fibrina; processarlo nella forma e dimensione necessaria al suo utilizzo.

I campi di impiego sono infatti presenti in chirurgia orale, implantologia, chirurgia parodontale, rigenerativa, plastica, maxillo-facciale ed in medicina estetica.

Il PRF è un biomateriale autologo al 100%, accelera la guarigione delle ferite e la rigenerazione dei tessuti, aumenta la stimolazione dell’osteogenesi e la formazione di nuovi vasi sanguigni.

L-PRF presso lo Studio MB di Lugano

Il protocollo seguito dallo Studio Medico Dentistico MB di Lugano, può essere usato per un sicuro e rapido metodo di preparazione L-PRF autologo a partire da un piccolo campione di sangue prelevato dal paziente direttamente in studio. Il L-PRF, prima di essere posizionato, può essere miscelato con osso autologo e/o sintetico per migliorare le sue caratteristiche di malleabilità. Richiede una sola centrifugazione senza pipettaggio, miscelazione, riscaldamento o additivi utilizzando componenti appositamente studiati e selezionati, assicurando la massima biocompatibilità dei materiali e il miglioramento delle performances cliniche. 

PRP, PRGF, PRF: cosa cambia?

PRP

Il plasma ricco di piastrine (PRP) è un concentrato piastrinico di prima generazione volto a migliorare la riparazione dei tessuti. È un gel ad alta concentrazione di piastrine autologhe sospese in una piccola quantità di plasma previa centrifugazione del sangue del paziente. Il PRP presenta alcuni svantaggi significativi: il protocollo di preparazione è costoso, complicato e molto dipendente dall’operatore e la necessità di trombina animale come coagulante solleva questioni legali in alcuni paesi.

La breve durata del rilascio di citochine e le sue scarse proprietà meccaniche hanno portato alla ricerca di nuovo materiale.

PRGF

Il Plasma Rich in Growth Factor (o PRGF) è un tipo di plasma arricchito di proteine e fattori di crescita circolanti in grado di aiutare la rigenerazione delle ossa e dei tessuti molli. Il PRGF contiene molte cellule e tipi di cellule altamente concentrati in una forma gelatinosa che può essere collocata nel sito della lesione: queste cellule stimolano e accelerano il processo di guarigione formando coaguli di sangue e rilasciando fattori di crescita nella ferita. Il PRGF non necessita di trombina bovina o umana per la coagulazione, tuttavia richiede l’aggiunta di cloruro di calcio al PRGF. Il PRGF include proteine plasmatiche e fattori coagulativi ed è quindi più vantaggioso rispetto al PRP.

PRF

La fibrina ricca di piastrine (PRF) è un concentrato piastrinico moderno e naturale, si ottiene con una preparazione semplificata, senza manipolazione biochimica del sangue. Questa tecnica non richiede anticoagulanti o trombina bovina (o qualsiasi altro agente gelificante). Questa caratteristica rende questo prodotto facilmente utilizzabile, con un basso tasso di errori durante la fase di preparazione. Il sangue prelevato, circa 10 ml in provette senza anticoagulante, viene immediatamente centrifugato. Il fibrinogeno è inizialmente concentrato nella parte superiore della provetta ma, al contatto con la trombina normalmente presente nel sangue, si trasforma in fibrina. Le piastrine vengono trattenute nelle maglie di fibrina.

Perchè L- PRF è meglio?

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maggiore semplicità di produzione

assenza di manipolazione del sangue

senza additivi, più naturale

produce una quota maggiore di emocomponente rispetto alla quota di sangue prelevato

contiene più fattori curativi

più cellule staminali, meno traumi

I prodotti PRF contengono circa 10 volte la concentrazione piastrinica che si trova nel corpo

Il PRP richiede più sangue da prelevare rispetto al PRF. Entrambi i prodotti richiedono che il campione di sangue intero venga inserito in una centrifuga, dove il sangue viene quindi elaborato per aiutare a separare il sangue in strati distinti. Il PRP viene centrifugato a una velocità maggiore, il che fa sì che tutte le cellule più pesanti del sangue, come i globuli bianchi e le cellule staminali, si raccolgano nella parte inferiore della provetta e consente alle piastrine e al plasma più leggeri di raccogliersi nella parte superiore della provetta. Le piastrine e il plasma vengono quindi raccolti dalla parte superiore della provetta e iniettati nella regione con danni ai tessuti. Con il PRP, il sangue raccolto viene posto in provette contenenti un anticoagulante chiamato destrosio citrato acido (ACD), che impedisce all’emocomponente di coagulare troppo rapidamente.

Il prodotto PRF viene centrifugato a una velocità inferiore in modo che gli strati di sangue non si separino distintamente. Ciò consente ad alcuni globuli bianchi e cellule staminali di rimanere all’interno dello strato piastrinico raccolto per il trattamento. Pertanto, ci sono più fattori di guarigione all’interno della PRF rispetto a quelli tipicamente osservati nel PRP. Inoltre, la velocità di rotazione inferiore provoca meno traumi alle singole cellule del sangue, consentendo a più cellule staminali di rimanere nel prodotto PRF finale. Con PRF, non viene utilizzato alcun anticoagulante durante il trattamento del sangue.  Nel tentativo di mantenere il prodotto piastrinico il più naturale possibile, le provette PRF non contengono alcun anticoagulante al loro interno.

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