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Chirurgia rigenerativa PER IMPIANTI

L’implantologia osteointegrata necessita di tessuto osseo per poter inserire correttamente un impianto. In taluni casi la quantità a disposizione non è sufficiente per cause traumatiche (incidenti), patologiche (parodontiti) o fisiologiche (riassorbimento dovuto all’età). In questi casi la chirurgia preimplantare è necessaria prima di procedere all’inserimento degli impianti in quanto permette di ripristinare gli adeguati volumi ossei necessari nella zona interessata. Tra questi ricordiamo i seguenti interventi: rialzo del seno mascellare, innesti ossei di apposizione o interposizione, rigenerazione ossea guidata pre- o peri-implantare.

Innesti ossei di apposizione o interposizione

La rigenerazione ossea con innesti di apposizione o interposizione si effettua fissando un blocco di osso nella zona in cui la parte residua non é sufficiente per il posizionamento di impianti. Nel caso in cui l’innesto si applicato sulla superficie si parla di innesti di apposizione. Quando invece l’innesto é inserito all’interno dell’osso residuo precedentemente allargato (split crest) si parla di innesto di interposizione. Per la fissazione del blocco di osso da innestare, vengono usate delle viti che andranno poi rimosse una volta guarita la zona contestualmente all’inserimento degli impianti. Il periodo di guarigione degli innesti varia dai 4 ai 12 mesi a seconda del timpo di materiale e di innesto eseguito.

RIgenerazione ossea guidata (GBR) pre- o peri-implantare

La rigenerazione ossea guidata é una tecnica di incremento del volume osseo a scopo implantare che si basa sull’effetto tenda creato da griglie o membrane. Lo scopo è di creare uno spazio tra osso e gengiva che possa essere riempito da coagulo di sangue. All’interno del sangue del paziente, infatti ci sono tutti i fattori di crescita e tutte le cellule necessarie alla rigenerazione di nuovo osso.

Il sangue per potersi “trasformare” in osso ha bisogno di essere fermo e poter guarire indisturbato per 4-12 mesi. Per questo motivo lo spazio tra osso e gengiva deve essere stabile e viene quindi creato con delle griglie in titanio ricoperte da membrane riassorbibili oppure delle membrane non riassorbibili rinforzate in titanio.

Per stabilizzare ulteriormente, lo spazio sotto la griglia o membrana viene riempito con del biomateriale in granuli che fungerà da implacatura per il coagulo di sangue. Una delle tecniche di rigenerazione più moderne e affidabili é la L-PRF BLOCK che prevede l’utilizzo del sangue del paziente centrigugato per la creazione di un innesto particolarmente stabile e arricchito in fattori di crescita ossea (vedi il video YouTube). 

Al giorno d’oggi una tecnica all’avanguardia é la creazione di griglie in titanio 3D customizzate Yxoss CBR® (maggiori informazioni e video nel link dedicato), create cioè su misura per il paziente a partire dall’esame radiografico 3D (comunemente detta TAC). Una volta inviato il file al centro di produzione ed approvato il progetto, questa griglia sarà perfettamente adattata alla parte da rigenerare diminuendo i tempi di intervento ed aumentando la precisione della ricostruzione ossea.

Nei casi in cui la zona da rigenerare é piccola e il materiale ha una buona stabilità, é possibile utilizzare unicamente biomateriale in granuli e membrana riassorbibile per avere una riduzione dei costi e della complessità dell’intervento.

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